Goditi la tua incertezza!
Prova ad uscire veramente da solo, lascia i tuoi pensieri a casa. Vivi ogni passo come un viaggio, che inizia e finisce, e vivi delle sensazioni di quel passo. Alla fine di tutti quei viaggi ti sentirai molto più leggero perchè sarai finalmente stato solo con te stesso e non ti sarai portato dietro tutte quelle persone che tu pensi si aspettino qualcosa da te.
La certezza e l’incertezza sono due cose enigmaticamente simili ed opposte. Quando hai una certezza è solo una tua convinzione perhè non esiste mai la certezza che le cose saranno ed andranno come crediamo. L’incertezza è molto più obbiettiva.
Qual’è uno dei concetti più profondi che credo siano esistiti a questo mondo? La “consapevolezza aristotelica”, sapere di non sapere. Ed è effettivamente l’unica certezza che possiamo avere: la certezza di non avere alcuna certezza.
Le certezze ci imprigionano in gabbie che non sono nostre, e nel momento in cui le cose non vanno come eravamo certi che dovessero andare noi ci sentiamo falliti. Ma mica dipende tutto da noi!
E allora, goditi la tua incertezza! Ti da la possibilità di ascoltarti e di capirti. Il tuo solo compagno sei tu, chiunque condivida con te un certo percorso ed un certo periodo, non è detto che lo faccia per sempre: può darsi che debbano essere esperienze temporanee che devono esaurirsi nel giro di tanto o di poco.
Pubblicato il 28 agosto 2011 su Pensieri. Aggiungi ai preferiti il collegamento . 2 commenti.
E’ bello non sapere (che non è come non voler sapere), si “viaggia” abbastanza
sereni. Ma certe volte la “curiosità” ci invita a chiedere…
Perché siamo qui?…
Qual è il senso di questo viaggio ?…
Io me lo chiedo,come anche tu e tanti altri…”ma è bello non sapere”Un bacione
Mistral
Buongiorno Mistral,
più che altro accettare di non sapere e di non poter sapere “prima” aiuta a non passare il tempo lambiccandosi in decine di ipotesi tutte più o meno inverosimili.
Purtroppo la mente è sempre attenta a non lasciarsi sfuggire l’opportunità di assillarci con mille pensieri inutili, godersi l’incertezza ha un che di meditativo 😉
Un bacione a te!
Claudio